07/07/09

I wanna hear 'bout … Spice! - (a cura di Princelion)

Spice, una delle poche donne che fanno dancehall a livello internazionale, famosa per “Ramping Shop” ft. Kartel, “Fight Over Man”, “Daggera” e “Rude Bwoy” ft. Pinchers, ci ha concesso una breve intervista in occasione della sua partecipazione al Reggae Sumfest a Montego Bay, JA.


Princelion: Quando hai iniziato ad amare la dancehall e a cantare? Perchè hai scelto il nome Spice?

Spice: Ho iniziato circa 10 anni fa, nel 2000. Il vero successo è arrivato quando, dopo un concerto in UK, Baby Cham mi ha presentato Dave Kelly della Mad House e con lui ho prodotto “Fight Ova Man” che è diventata un hit. Il nome Spice viene dal modo in cui mi chiamavano alla dancehall: io ero quella che portava un po' di pepe. I ragazzi mi dicevano " what a likkle spice you are" (che peperoncino che sei), ed è così che ho travato il nome, così l'ho usato come nome d'arte.

Hai lavorato durante la gravidanza, perchè questa scelta?

Ho lavorato durante la gravidanza perchè in Giamaica c'è il pregiudizio che una volta che una donna rimane incinta, quella sia la sua fine. Quindi io volevo fare la differenza, per mostrare alle donne nella dancehall che l'essere incinta non è la fine. Subito dopo il parto sono tornata al mio posto, ho continuato a fare musica. Molte persone pensano che con una gravidanza una donna non possa più avere successo, ma io ho provato loro il contrario.

Hai avuto un successo mondiale con “Rampin Shop” ft. Kartel. Come è nata questa collaborazione?

Vybz ed io abbiamo fatto uno show insieme e abbiamo riunito 10.000 persone, lui mi disse "formiamo una bella coppia. So di essere una figura di riferimento per i gangsta così come tu lo sei per le ragazze, quindi facciamo una canzone insieme." Vybz ha scritto la canzone e, dato che in quel periodo il riddim più nuovo era l'Indipendent, lui mi disse "facciamola qui": penso che non si aspettasse che la canzone potesse diventare un grande successo.

Parteciperai al Reggae Sumfest di Montego Bay, JA, uno degli eventi più importanti al mondo, hai già suonato lì?

Sì, sarà la mia quarta volta al Sumfest. Il Reggae Sumfest è un grande festival internazionale in Giamaica e qualunque artista farebbe di tutto pur di farne parte, per poter mostrare il proprio talento. È per me un grande onore potervi partecipare. Ho appena partecipato alla Sumfest Lounge a Manhattan, NY ed è stato fantastico, la line up è buona, e spero di poter dare un bello spettacolo.

Come vedi la scena dancehall in Giamaica? Anche riguardo alla sfida tra Portmore Empire e Alliance.

Ad essere sincera c'è molta ipocrisia, credo sia dovuto alla censura di un certo tipo di canzoni. Ci sono molti generi musicali che utilizzano le parole esplicitamente: noi usiamo il Patwa per dire certe cose e la gente ha dei problemi con questo, ma se qualcuno canta le stesse cose in inglese, nessuno dice nulla. Quando viaggio fuori dalla Giamaica, vedo molte persone che mi parlano di Bob Marley ed io non voglio che lottino contro la dancehall, questa è la sensazione che percepisco in questo momento. Per quanto riguarda P.E. e Alliance, io non mi schiero anche se tutti pensano che io sia dalla parte di Gaza (P.E.) perchè ho a che fare con Kartel, è mio amico ora.

Com'è essere donna nella scena della dancehall giamaicana e internazionale?

Come donna devo semplicemente lavorare il doppio rispetto agli uomini. Dico sempre che è come se una donna lavorasse in un officina. Nella dancehall, come in un ambiente lavorativo dominato dagli uomini, devi semplicemente lavorare il doppio per stare al top perché è molto competitivo, ci sono moltissime persone di talento in questo ambiente.