16/02/10

Nature Power! Intervista all’artista conscious (a cura di Princelion)

Siamo andati a vedere il concerto di Nature, a Madrid, organizzato da Pot Of Gold Sound, uno dei sound locali. Dancehall News Flying About ha avuto l’occasione di intervistare Nature, nuovo artista conscious molto simile a Garnet Silk e Everton Blender.

L’altro giorno hai fatto una data al Brancaleone di Roma. Come è andata? Come ha risposto la massive?

È andata molto bene, è stato bellissimo. La gente ha apprezzato le vibes, e io anche, diffondendo la musica di Jah, per aprire la mente delle persone, che siamo bianche o nere. Credetemi, uno degli spettacoli più belli da quando sono in tour.

Quando, come e perchè hai iniziato a cantare? Come è nato il tuo amore per la musica reggae?

Devo essere sincero, non so quando è iniziato. Ho iniziato ad esibirmi davanti ad un pubblico a 9 anni, alla scuola, a Montego Bay. Lì ho scoperto il mio talento e da quel momento il mio amore per la musica è cresciuto sempre di più. Più maturo e più penso a the most high, perchè è Jah che da il telento. Quello che faccio è fare musica positiva, musica che unisce le persone, nel tentativo di fermare il crimine e la violenza, per fare del mondo un posto migliore.

Perchè hai scelto di fare reggae e non invece un altro tipo di musica?

Amo ogni genere di musica, perchè l’essenziale è il messaggio che sta nella musica, perchè ciò che rende la musica differente sono due elementi: le parole e gli strumenti. L’importante è il messaggio che stai dando, le parole che stai utilizzando sul beat. La scelta del reggae dipende dal fatto che sono giamaicano.
Anche se non è proprio una buona motivazione, ma ti dirò qualcosa sul reggae: è una musica che difende moltissimo le persone. Non vengo da una comunità ricca finanziariamente ma sono cresciuto ascoltando il reggae che arricchisce le persone dal punto di vista umano, perchè parla della verità.

Quindi tu fai sempre canzoni con liriche conscious? O ti capita di parlare anche di violenza e armi?

Beh, ogni canzone oltre a cantarla, la scrivo e se non è autorizzata da the most mighty high non la canto. Quando parlo del sistema, lo faccio in modo positivo. Non ho tempo di parlare di "shoot to your brother", "gun man fi dead", di crimini e violenza, perchè sono tutte cose negative.

Chi e/o cosa influenza la tua musica, il tuo stile? C’è un artista in particolare?

Fin dal primo giorno sono stato influenzato da the most high jah, poi sono ispirato da qualunque artista che faccia musica positiva, da Bob Marley, Dennis Brown, Jah Cure, Garnet Silk, Tracy Chapman, Whitney Huston, anche da Celine Dion. Finchè la musica non ispira violenza, violenza contro le donne, ma ispira la gente ad avvicinarsi io ne sono ispirato.

Sei andato a scuola? Pensi che l’educazione sia importante?

Si, dai 3 anni fino ai 17. Personalmente penso che la scuola sia molto importante, perchè bisogna imparare a leggere, scrivere, imparare le basi della vita, ma devo dire che ho imparato moltissimo dalla vita stessa, dall’esperienza.
Forse ora non è nemmeno più la comunità che ti educa, ma è l’intero mondo, perchè ora con internet abbiamo il mondo in mano, davanti agli occhi. Io sono stato fortunato dal fatto di aver avuto udei genitori che mi hanno mostrato con il loro esempio come sopportare le sofferenze, e vivere una vita onesta.

Dopo le canzoni che hai fatto con i produttori di “Heart Of Love” e il video di "Hold On" nel 2008, hai in programma di fare un album?

Innanzitutto big respect per “Heart Of Love”, per avermi dato la forza per fare tutto ciò. Riguardo all’album devo dire che per ora non ho in mente di farne uno, in realtà ho canzoni a sufficienza per poter fare anche 3 album, ma non ci sto pensando in questo momento, in questo momento voglio fare essenzialmente singoli, voglio farmi conoscere alla gente.
È essenziale fare delle buoni canzoni, prima di fare un album.