13/05/09

Intervista ad Alborosie (a cura di Princelion e Mr.Robinson)

In occasione del concerto che si terrà allo Sherwood Festival 2009 noi dell’Isola di Mr.Robinson abbiamo intervistato Alborosie direttamente dalla Giamaica.

Bio Alborosie:
Bisognava aspettare un italiano per portare una ventata di freschezza e novità nella scena jamaicana. E’ quasi con orgoglio e soddisfazione che girando per la Jamaica e facendo il suo nome, tutti sembrano mostrare rispetto per questo musicista e produttore, talento polivalente dalle incredibili potenzialità. Parliamo di Alborosie, Alberto D’Ascola, conosciuto nel nostro paese come fondatore e vocalist dei Reggae National Ticket. Ne è passato di tempo da allora, Alberto ha deciso di andare in Jamaica, ne ha assorbito quanto di meglio quell’isola può offrire e le ha trasformate in canzoni riuscite ed apprezzate.

A dargli una visibilità internazionale è stato il singolo "Herbalist", addirittura il 7’ pollici più acquistato in Inghilterra. La "big tune" è stata poi bandita in Jamaica, elemento che ne ha fatto accrescere la popolarità tra gli stessi jamaicani. Il suo album d’esordio come solista si intitola "Soul Pirate" e contiene molti singoli di successo dell’artista italiano e diverse collaborazioni di rilievo come quella con Luciano e con i Morgan Heritage, oltre che un remix di "Burning & Looting", registrato qualche anno fa con Kymani Marley. Nelle lyrics di Alborosie troviamo molte riflessioni sulla sua esperienza di vita in Jamaica, qualcosa che ha profondamente cambiato l’anima del singer, sensibile ora anche alle tematiche spirituali che canta con passione e immedesimazione.

Ecco questo è il merito maggiore dell’artista, l’aver assorbito completamente il modo di fare musica in Jamaica, così da proporne altrettanta con naturalezza e spontaneità. Pensiamo che chi non conosca le note biografiche di Alborosie, difficilmente intuirebbe di trovarsi di fronte ad un artista italiano. E non parliamo di pura imitazione, visto che il musicista ha saputo comunque dare la propria impronta personale in ogni progetto musicale che realizza. Eppure un dato è certo, la Jamaica è entrata nel cuore di Alberto, così tanto da ispirarne profondamente i testi.

Ma è in particolare nel 2007 che Alborosie colleziona una serie di singoli, tutti di altissima qualità, a partire da "Kingston Town" che si è subito trasformata in una grande hit mondiale, piazzandosi ai primi posti delle reggae charts. A seguire sono arrivati "Guess Who’s Coming To The Dinner", un omaggio dell’artista siciliano ai grandi Black Uhuru, "One Day" registrato sull’Overstand riddim e "In A The Ghetto" su Maria Riddim, ultima produzione dei One Love. Un capitolo a parte merita il rapporto che Alborosie ha sviluppato in questi anni con la filosofia Rasta, e del quale ne costituiscono un limpido esempio alcuni dei brani più belli scritti dal singer. Tra questi vanno senz’altro annoverati l’evocativa "Call Up Jah", per la quale è stato girato anche un video suggestivo. All’inizio del filmato di vede un cartello nel quale è scritto "Do You Want Know The Truth" (Vuoi conoscere la verità,ndr) mentre alla fine del video l’artista mostra una scritta sulla propria mano che così recita "The Knowledge Is The Weapon" (la conoscenza è l’arma").

Ascolta l'intervista - clicca qui.