10/07/07

Intervista a Esa a.k.a. El Prezidente e Mighty Cez (a cura di Princelion)

Abbiamo avuto come ospiti dello Sherwood Festival 2007 Esa che ha partecipato al “Pass the mic” assieme agli Assalti Frontali e a Colle der Fomento e Mighty Cez, cantante Reggae della scena italiana che molto velocemente si sta facendo conoscere dappertutto e che ha avuto dlle collaborazioni con “El Prez”.

Esa: Ciao a tutti eccoci qua, ai microfoni di Radio Sherwood durante il sound-check del Tecniche perfette prima del Pass the Mic assieme all’originale, unico e mitico lu Mighty Cez! E Esa che è el Prez.

D: Siamo qui all’interno del parcheggio dello stadio Euganeo, al festival di Radio Sherwood. Abbiamo l’onore di avere come ospiti Esa e Mighty Cez, perché questa sera ci sarà un contest Hip-Hop, Tecniche Perfette dove Esa Parteciperà.

Esa: No, io non partecipo al contest. Il contest lo organizzano Masta-5, Double-S e Max Mbassadò, che salutiamo, quindi ci saranno i rappers nuovi e io questa sera suono con gli Assalti Frontali e Enokie. Questa sera facciamo questo set che si chiama proprio Pass the Mic, che è proprio l’ispirazione totale del sound system, la trasposizione di questa cultura Reggae nell’Hip-Hop, che in generale ci ha fatto iniziare a tutti; quando abbiamo iniziato c’era il dj che metteva le basi e c’erano tanti rappers e ognuno faceva la sua strofa, raccontava la sua versione dei fatti. Quindi si ritorna all’origine, pass the mic!

D: Affianco a Esa abbiamo Mighty Cez, l’abbiamo invitato qui con questo “trasporto” dall’Isola di Mr.Robinson, perché l’abbiamo avuto poco tempo fa nell’Isola in diretta telefonica e abbiamo voluto che fosse qui assieme a Esa perché hanno avuto delle collaborazioni assieme e perché ci tenevamo ad avere questo giovane artista che ha anche fatto un bellissimo album.

Mighty Cez: Buonasera a tutti, grazie mille.

D: Come dicevo prima abbiamo già intervistato Mighty Cez recentemente e i nostri ascoltatori lo conoscono di più, mentre di te Esa sanno un po’ poco.Ci interessava soprattutto sapere com’è iniziato il approccio con la musica.

Esa: Allora, anche io so un po’ poco dei miei ascoltatori, per cui vado a tentoni, però fai conto che sono praticamente 15 anni che facciamo Hip-Hop in Italia. I primi progetti che abbiamo fatto sono stati gli O.T.R., con i quali abbiamo fatto un demo e due album, poi abbiamo fatto i producer per due de La Pina, abbiamo collaborato con artisti italiani come Neffa, Antonella Ruggero, ecc ecc, poi mi sono dedicato molto all’underground col progetto “Gente Guasta”, che era mio e di Polare che domani si sposa, quindi viva gli sposi. Abbiamo fatto anche due album uno per la V2 uno per Roiality, che è l’etichetta dei Casino Royale, fai conto che sono tanti anni che compro dischi Funk, Reggae, Hip-Hop, Jazz, di ogni sorta, mi ispirano, mi servono come ingrediente per la mia musica e poi diciamo che sono tanti anni che facciamo freestyle, sono stato conosciuto come uno dei primi freestyler in Italia e oggi c’è una gara a più di 17 anni da quando ho iniziato a farlo io, di ragazzi di 16-18-20 anni, quindi se non altro ci abbiamo acchiappato, in tempi in cui non ce lo si aspettava.

D: Che effetto ti fa vedere queste nuove leve, per te che hai iniziato molto tempo fa, penso che il mondo dell’Hip-Hop fosse diverso.

Esa: Sì, ci stavo proprio pensando oggi, che quest’anno ho visto molti concerti Hip-Hop, da gruppi sconosciuti al The Game prodotto da 50 Cent, piuttosto che Kayne West. Non sono venuti tanti artisti in Italia all’epoca in cui reppavo; abbiamo avuto la fortuna di vedere qualche volta i Public Enemy, i Run Dmc, i Bestie Boys, ma era un evento che c’era ogni uno, due-tre anni o addirittura decennale, e poi dovevi fare di fantasia. Io suonando ho avuto l’occasione di lavorare a New York, masterizzare lì, quindi di conoscere anche artisti, produttori, tecnici, gente dell’ambito e vedere una vera industria. Adesso il crollo dell’industria è stato con l’universalizzazione della musica via internet che ha tolto un po’ di lavoro a tutti ma in realtà ha dato molta più cultura alla gente, penso che anche quello abbia contribuito al fatto che oggi possiamo vedere tanti concerti di tanti artisti stranieri, e imparare da loro, e anche promuovere le nostre attività, suonare in giro, oggi siamo qui a Padova, io sto a Milano, la settimana scorsa ero a Roma, andremo in Sardegna, in Salento, quindi evviva lo sviluppo della cultura Hip-Hop e della musica.

D: Sappiamo che Mighty invece ha iniziato ad ascoltare musica da molto giovane, in particolare ha iniziato con l’Hip-Hop grazie anche a suo fratello Principe 23°, immaginiamo che ascoltasse quindi anche Esa assieme agli O.T.R..

Mighty Cez: Sì è ovvio, io ho iniziato ad ascoltare la musica Hip-Hop attorno agli undici anni, sono cresciuto con Nas, Foxy Brown, i Funk Master Flex, e tutta quella gente là, ovviamente O.T.R., è sempre stato comunque un sogno che poi si è realizzato nel senso che comunque a 11-12 anni sono quelle cassette , quei cd che uno ascolta quando ancora si compravano i cd originali, quindi questo significa che il tuo ce l’abbiamo originale e ascoltavo ste cose qua, poi comunque è un sogno ritrovarsi dopo, quanto tempo è passato, saranno passatti 10anni quasi a dire ho fatto una canzone cun luE sa, non una ma bensì un paio.

D: Come è nata la vostra collaborazione? Come vi siete incontrati?

Mighty Cez: È stata una cosa abbastanza strana, nel senso che io me la ricordo così, Esa stata partecipando al Ceck the Rimes a Vicenza, freestyle e tutte ste cose qua, e fuori stavamo io e giallo che stavamo canticchiando un po’ alla cazzo di cane, sulle basi che sentivamo, ciao tutto a posto… okok, e Francesco ci dice: se un giorno passate da Milano fatevi sentire.. così quelle cose un po’ a tempo perso.. sinceramente noi non ci siamo fatti passare la palla, e l’abbiamo presa al balzo, e un giorno siamo andati veramente a vedere un concerto di Jamiroquai a Milano e abbiamo chiamato lui e siamo andati da lui e il giorno dopo abbiamo registrato il pezzo per il disco Tutti gli uomini del Presidente, nel 2002, “track hit” Cani da canapa.

D: Partiamo proprio da quella più vecchia appunto: “Cani da canapa” tratta un argomento che hanno utilizzato in molti, specialmente dagli artisti Reggae, come mai questa scelta?

Mighty Cez: Io abito a Venezia ormai da molti anni e ci siamo conosciuti nel mondo del Reggae veneziano, entrambi facciamo Reggae, anche se lui da molti più anni di me, mi sono avvicinato a lui, ho iniziato a girare con lui e ad andare nello studio in cui lui preparava i suoi ritmi e le sue cose. Con Esa invece è stato un discorso in cui io e Giallo abbiamo fatto quasi gli stessi passi di avvicinamento verso di lui, e fortunatamente è stato un discorso non solo di musica, ma è nata anche un’amicizia che ormai va avanti da molti anni e tu vuoi aggiungere qualcosa….

Esa: Voglio solo dire che è tutto nato in maniera spontanea e ogni volta che ci troviamo è rimasta quella voglia di fare musica anzi stimolo reciproco, e quando riusciamo a vederci, cosa che purtroppo non è facile, la gente non lo immagina, ma fare qualcosa in ambito musicale richiede un grosso sacrificio, siamo tutti sballottati a destra e a sinistra, e quei pochi giorni in cui siamo a casa dobbiamo curare i rapporti familiari e anche la nostra stessa produzione, quindi ci si perde di vista però ci si vede sempre con la stessa voglia di fare e la promessa di fare sempre delle belle cose.

D: Avete anche collaborato recentemente nell’album di Mighty Cez “Sorridi”, nella canzone “Non eti na malattia”… raccontateci qualcosa.

Mighty Cez: Questo pezzo l’avevamo registrato un anno e mezzo fa, un paio d’anni fa, e ho fatto uscire un cd promo che ho regalato al Rototom Sunsplash 2006, il pezzo comunque mi piace e io ho voluto far uscire il disco con le collaborazioni con i miei amici…

Esa: Se non mi mettevi perché il pezzo era vecchio mi offendevo…(risata)

D: Anche tu hai fatto uscire il nuovo disco, Esa?

Esa: Sì, e io non l’ho invitato a Mighty Cez!

D: Ma si chiama Tu sei bravo. A chi è riferito?

Esa: Quello è il disco uscito l’anno scorso, parte da una gag che molto spesso si verifica, perché a noi artisti underground capita spesso di suonare anche in occasione dove ci sono persone che non sa assolutamente chi siamo e non sa che noi suoniamo da tanto e alla fine mi viene a dire: ma lo sai che a me non piace il rap però tu sei bravo, a me la tua musica non è che piace tanto però tu sei bravo. La gente lo può percepire molto dal vivo se uno è bravo, in studio puoi ricreare l’apocalisse però quando qualcuno viene a vederci dal vivo e si diverte, li si rende conto che uno vale e e probabilmente molta gente ci segue per quello che facciamo dal vivo. Comunque ne approfitto per dire una cosa, tu sei bravo è il disco che è uscito l’anno scorso invece quest’anno sto uscendo con un disco nuovo che è in free download dal mio myspace che è www.myspace.com/esaakaelpresidente oppure su www.funkprez.com intanto c’è il singolo già fuori e da luglio ci sarà tutto l’album. Ho avuto un bellissimo riscontro con “Tu sei bravo” e ho venduto 2000 copie con orgoglio lo posso dire è un bel risultato di questi tempi quando ne vendevo 15000 circa 15 anni fa ed era sempre underground quindi il mercato si è decimato. V edo che i ragazzi girano con l’mp3 player, le autoradio hanno quel formato assieme ai computer e quindi ho deciso di regalare la mia musica con piacere, non ci guadagno su questa operazione però sono convinto che se il mio disco piace, perché il disco dev’essere anche bello, si chiama “Non mi spezzo” e sarà in free download, quindi ragazzi scaricatevelo e se vi piace venite dal vivo quando canto così ci conosciamo anche di persona.

D: Dopo l’uscita dell’album “Sorridi” stai per caso lavorando a qualcosa di nuovo?

Mighty Cez: Sempre a cose nuove, Dubplate, chiunque volesse Dubplates do anche io il mio myspace: www.myspace.com/mightycez. stanno uscendo diverse e nuove produzioni italiane, diciamo che da un mese vedo un sacco di nuove produzioni italiane Reggae, ho notato che stanno uscendo tanti cd di tanti nuovi artisti, di tanti ragazzi che hanno voglia di fare. Facemmo questo discorso nell’intervista precedente con la competition “Yard d’Italia” e di tutte le canzoni che mi arrivavano.

D: Sì, come è andata a finire?

Mighty Cez: Abbiamo fatto vincere un ragazzo che si chiama Saime ed è veramente forte come pezzo, è in gamba, è abbastanza pulito è stato quello che è riuscito a dare un senso alla canzone. Vi assicuro che per quanto potessero essere una cinquantina di canzoni che ci sono arrivate alcune non avevano ne capo ne coda: la gente prende canta e finisce là. Invece dev’essere una canzone che dev’essere stampata su un 45 giri deve avere un ritornello, una struttura e soprattutto un senso. Un po’ l’hanno presa sotto gamba e tanti si sonpo impegnati davvero e alla fine abbiamo scelto questo ragazzo qui che noi abbiamo reputato bravo. Tornando alle varie produzioni io sto registrando per diverse etichette in Italia perché stanno facendo uscire dei ritmi siciliani, romani, milanesi eccetera. Il discorso va bene, tanta gente ha voglia di fare escono sempre nuovi ragazzi che fanno riddim e nuove liriche e quindi c’è fermento per questa cosa. Io non posso far altro che continuare a fare quello che so fare meglio e sfruttare queste capacità, non dico di cantante ma da studio, da stare in casa a lavorare sui suoni eccetera, per chiunque ne abbia bisogno: chiamatemi!

D: Come diceva Esa prima: si vendono molti meno dischi perché uno ha molte più possibilità di avere uno studio in casa. Per fare le proprie cose.

Esa: Ah no, ma quello, secondo me, non ha fatto vendere meno dischi perché come l’appassionato di rock ha la chitarra e la suona senza voler diventare Jimi Hendrix, però gli piace, si impara le proprie cose, due melodie; come l’appassionato di Rap si impara i testi dei Rappers più bravi e magari scrive i suoi pensieri in questo modo, compone eccetera. Però da lì a fare un disco ce ne vuole, io sono stato avvantaggiato perché ora comprare delle macchine per fare musica è poco costoso e hai subito della roba molto professionale e con 2-3000 euro puoi mettere in piedi una postazione che registra suoni e suona in maniera estremamente professionale mentre prima con 2-3000 euro ci compravo a mala pena il campionatore. I tempi sono cambiati ed è più facile anche per me che ho dovuto rimettere in piedi uno studio e avere un suoni professionale ma ottenere un suono da produttore che faccia almeno una figura simpatica rispetto a quello che c’è in tutto il mondo è un lavoro che mi è arrivato solo dopo tanti anni; poi la presenza di software professionali a portata della gente fa si che molta gente suoni professionalmente meglio di prima però anche in maniera uniformata. Penso che un gruppo che veramente vuole fare la differenza deve avere un suono estremamente personale così come un pensiero, un concetto, con delle melodie sue e con delle armonie proprie. C’è gente che fa i ritmi con Reason e sono più freddi di quelli prodotti in Giamaica e come è possibile? Perché ci sono delle nozioni da tenere da conto.

Mighty Cez: Poi per poterli fare ci vuole quella sveltezza mentale per poter dire ok, determinate cose le faccio qui poi le porto da un'altra parte in un altro software, me le lavoro e tutte queste cose qui. Non è così semplice.

Esa: Però alla fine non è la tecnologia che fa la musica, è l’ispirazione e possibilmente un po’ di estro.

D: Cosa pensi del contest “Tecniche perfette” che qui allo Sherwood Festival 2007 ospita le semifinali regionali? Pensi che qualcuno magari farà strada nel mondo della musica?

Esa: Allora guarda, è un modo per trovarsi, penso che i ragazzi si conoscono, ho visto che c’è una cinquantina di ragazzi e trenta parteciperanno; è un modo di conoscersi di scambiarsi consigli. Nelle competizioni credo poco, non concepisco solo la battle, la sfida, è fortunato il giorno in cui posso comporre senza dover fare burocrazie, telefonate, e-mail e sbattimenti quotidiani, come tutti. Mi piace suonare e quello che suono lo produco e cerco di proporlo. Non suono per competere con qualcuno anche perché avrei già dovuto soccombere perché parlavamo prima di NAS eccetera e questa storia è già stata scritta, però io devo scrivere il mio capitolo quotidiano e devo suonare la mia musica.

D: Abbiamo ospitato telefonicamente poco tempo fa Mighty Cez, l’abbiamo voluto qui dal vivo e abbiamo avuto qui Esa è stata una bella chiacchierata.

Esa: Anche per me ragazzi grazie dell’ospitalità sentitevi i nostri dischi, comprateli se vi piacciono fatelo sapere alla radio così è una conferma che sta andando bene.