
Ricky, il protagonista, affronterà i più svariati aspetti della società giamaicana, trovandosi invischiato nelle storie del ghetto e dei suoi abitanti.
L’autore, ventunenne, studente pugliese, rasta da due anni, racconta nel suo primo romanzo quella che lui stesso definisce “una storia realistica”, cercando di immedesimarsi nella realtà giamaicana o in quella che la società occidentale conosce come tale.
Nel libro si delineano le spaccature e le differenze che caratterizzano il mondo della musica Reggae; la contrapposizione ma a volte anche l’incontro tra artisti conscious e gangsta, tra quelli che cantano ed esprimono l’amore incondizionato per il rastafarian e le sofferenze della vita, e quelli che professano l’uso delle armi e la passione per i soldi.
Cardinale descrive il paesaggio giamaicano con grande precisione e tratteggia le sensazioni del giovane protagonista, che si trova ad affrontare situazioni di disagio, di ansia ma anche di orgoglio e privilegio in un mondo che non gli appartiene, quello della strada.
Nonostante una scrittura non sempre fluida, che ha sicuramente bisogno di maturare, l’autore riesce ad avvicinarsi e a far avvicinare il lettore alla Giamaica, alla sua cultura e alla sua musica.