UDINE (2 novembre) - L’edizione 2010 del Sunsplash, il principale festival europeo di musica reggae, non si terrà nel Parco del Rivellino di Osoppo (Udine). Gli organizzatori stanno valutando se trasferirlo a Barcellona. Lo ha annunciato oggi il portavoce del Rototom, Alessandro Oria.
A Udine si è tenuta oggi una conferenza stampa per illustrare le posizioni dell’associazione Rototom, che organizza il festival, dopo la denuncia all’autorità giudiziaria del presidente, Filippo Giunta, per l’ipotesi di reato di agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti sulla base dell’articolo 79 della legge Fini-Giovanardi. «Una accusa fragile e paradossale per questo festival - ha detto Oria - che ha speso centinaia di migliaia di euro per garantire le migliori condizioni di sicurezza, in una collaborazione piena con le forze dell’ordine».
Il Rototom, presente anche con il presidente Giunta, che ha raccolto numerosi messaggi di solidarietà "trasversali" di politici di maggioranza e opposizione, ha espresso la volontà di tornare in Friuli non appena ci saranno le condizioni. «Adesso è impossibile - ha spiegato Oria - perché se firmassimo la convenzione con il Comune, l’area del Rivellino verrebbe sottoposta a sequestro preventivo immediato».
Per l’edizione 2010, «si stanno vagliando alcune piste - ha fatto sapere Oria - e Barcellona è una delle possibili sedi». Sul piano legale Oria ha annunciato che l’associazione «è vicina alla definizione di una tutela a livello nazionale con un grande studio legale italiano».
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Udine pierde el Rototom Sunsplash: por el 2010 será Barcelona - (a cura de Princelion)
UDINE, 2 de noviembre, - La edición 2010 del Sunsplash, el principal festival europeo de música reggae, no se tendrá en el Parque del Revellino de Osoppo (Udine). Los organizadores están valorando si trasladarlo a Barcelona. Lo ha anunciado hoy el portavoz del Rototom, Alessandro Oria.
A Udine se ha tenido hoy una rueda de prensa para ilustrar las posiciones de la asociación Rototom, que organiza el festival, después de la denuncia a la autoridad judicial del presidente, Filippo Junta, por la hipótesis de crimen de facilitación del empleo de sustancias asombrosas sobre la base del artículo 79 de la ley Fino-Giovanardi. "Una acusación frágil y paradójica por este festival - Oria ha dicho - que ha gastado centenares de millares de euro para garantizar las mejores condiciones de seguridad, en una colaboración llena con las fuerzas del orden."
El Rototom, presente también con el presidente Junta, que tiene cosecha numerosos mensajes de solidaridades "transversales" de políticos de mayoría y oposición, ha expresado la voluntad de volver a Friul no en cuanto habrán las condiciones. "Ahora es imposible - tiene desplegado Oria - porque si firmáramos la convención con el Ayuntamiento, el área del Revellín sería sometida a secuestro preventivo inmediato."
Por la edición 2010, está analizando algunas pistas - ha dado a conocer Oria - y Barcelona es una de las posibles sedes." Sobre el plan legal Oria ha anunciado que la asociación "está cercana a la definición de una tutela a nivel nacional con un gran estudio abogado italiano."